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Telescopi autocostruiti:


Newton Equatoriale Newton 400/1800 autocostruito prima versione con il tubo calandrato.
Base e forcella in ferro, la motorizzazione era affidata ad un minimotore in CC da 12V. L'elettronica di controllo tramite un potenziometro multigiro ne permetteva una precisione incredibile.
La pecca di questa prima versione era la limitata escursione del delta motorizzato , pertanto bisognava svincolare il tubo dal motore per fare movimenti ampi). E l'assenza di qualsiasi forma di automatismo.
In ogni modo fin da subito lo strumento da dato buoni segni:
M42
M27

Newton equatoriale GO-TO Newton 400/1800 autocostruito l'ottica Reginato e' sempre la stessa, ma cambia considerevolmente la meccanica. Ora ha un sistem di puntamento attivo GOTO, interfacce compatibili Lx200 e un mare di cosine interessanti.Pilotato con motori Passo-Passo elettronica progetto di Mel Bartel.


Altazimutale 610mm
Progetto piuttosto ambizioso, che consta di un autocostruito da 61cm, derotatore per fotografia, e sistema interamente automatizzato go-to.

E-Newton Ovvero come mettere a frutto, tutta sta roba autocostruita con un metodo che ne permetta una buona usabilita.
La struttura di base è sempre quella del Newton equatoriale, ma una serie di migliorie nella meccanica, ottica e nei metodi ne ottimizza i risultati.



Telescopi commerciali:



Meade 4500
Newton 114/900 ota, il treppiede con testa equatoriale venne autocostruito in alluminio.
Fu il mio primo telescopio acquistato, mi pare da Miotti usato.
Ho un bellissimo ricordo dell'eclisse del 99 fatte a Monaco....


Skyline 80/400
Rifrattore molto acromatico cinese con treppiede equatoriale EQ3.
La cosa che colpiche subito è la vastita' del campo di questi strumenti, si arriva ad oltre 5°, paragonabile alla vista al binocolo.
Le ottiche sono praticamente sempre le stesse rendendo tutti gli 80/400 differensi solo per le meccaniche e accessori.
La Skyline ne fa un modello leggermente piu' interessante degli altri in quanto il focheggiatore e' leggermente piu' lungo rendendo possibile focheggiare anche con alcuni oculari senza la diagonale.
Il cromatismo si nota ed è evidente, un'altro difetto non sottovalutabile e' il coma.
In ogni modo il prezzo e la compattezza ne rendono uno strumento estremamente utile da trasporto.


AT1010
StellarVue AT1010 80mm diametro 480mm di focale - rifrattore acromatico OTA
Lo stellarvue l'ho preso in agosto 2003 usato su Astromart.
Hot-Product Sky & Telescope 2001.
Dicono che la prima impressione conti molto... bene, allora lo strumento si presenta veramente curato e robusto.
L'AT1010 è un 80mm f6,0 lunghezza focale 480mm, è un doppietto acromatico sviluppato da Vic Maris , fondatore della StellarVue, il doppietto e' un sistema proprietario della stessa.
Il telescopio è fatto in alluminio e lo chassy non è tirato via. Gli spessori dei materiali di costruzione sono tutti dimensionati e questo si nota la prima volta che lo si tocca, robusto e compatto.
Questi Wide Field sono sensazionali appunto per il campo, con un Nagler 31mm si hanno 5° a 15X, con un panoptic 27 si hanno 3,8° a 17.7x insomma una squisitezza, si puo vedere tutto il velo in un unico campo, Il doppio ammasso nel perseo.
Una sera mi ha particolarmente emozionato quando tornando a casa da un ristorante mi sono fermato in collina in 3 minuti ho montato cavalletto, diagonale, plossl 50mm ... un M31 sensazionale.
Fotograficamente lavora parecchio bene, il coma è ben corretto su una pellicola 24x36 come si vede in foto, dove viene confrontato l'angolo di due foto fatte da un Skyline 80/400 e dal BlackHawk.
Sono molto contento di questo strumento, l'ottica è rimasta ben collimata nonostante i viaggi, indice di una buona cella.
Il cromatismo c'è e si nota in fotografia, decisamente meno in visuale. Le stelle sono puntiformi a bassi ingrandimenti e non sbavano a 200X .
Leggi la recensione completa su Sidus.org


Coronado PST
Il Coronado PST è un telescopio completo che permette la visione del Sole.
Acquistato usato in autunno 2004.
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Copyright © 2003 Glauco Uri